MOTHER | STANZE POETICHE

AZIONE COREOGRAFICA SUL RESPIRO DEL GESTO

Teatro Manzoni

Pistoia

mercoledì 11 dicembre, ore 21

Mother | Stanze poetiche è stato un progetto ideato dal coreografo Virgilio Sieni per la città di Pistoia e ha previsto un ciclo di pratiche e incontri destinati a una presentazione pubblica.

 

“L’azione coreografica si ispira ad alcune poesie di Roberto Carifi e tende verso la creazione di uno spazio tattile tra le cose e le persone. Uno spazio da ascoltare e attendere, che lascia tracce tangibili nella metamorfosi del movimento. Esperienza sul respiro del gesto che si concentra sulla tenue complessità dei semplici movimenti e su come questi formino una mappa emozionale che unisce il gesto alla poesia.
La capacità di stare nelle vicinanze dell’altro, di dar luogo a un dialogo sottile fondato sui dettagli del corpo e gli ascolti, sarà il percorso di un gruppo di cittadini performer alla ricerca di una coralità comune che possa accogliere la voce poetica”.

Virgilio Sieni

POESIE DI ROBERTO CARIFI

Amorosa sempre, con quel vestito rosa

e un ciuffo di gladioli sulla mano

ora sono tanti anni che sei partita, spero

in un lampo di sanità, dammi un segno

della tua compassione, della tua carità,

attendo con pazienza, anch’io invecchio

un giorno sarò un altro e ci incontreremo

in ogni forma di vita, ti riconoscerò da quel

gladiolo nella mano.

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Piccola madre, quando sarai pura mente

e mi guarderai a distanza, ricordati di me,

lo sciancato, e passa come un velo

accanto al mio letto, piccola, grande madre

quando sarai nel Grande Vuoto pensa

a questo martirio ed alla Compassione

che mi porto dentro.

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Quante notti vegliavo a ripensare a te

e sentivo il tuo respiro passarmi accanto,

avrei voluto che tu fossi viva, anche insieme

al tavolo di noce, o vecchi tu e io, un lembo di mare

immobile e noi due eterni, come se avessimo vinto

vita e morte, davanti al mare aperto.

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Quante volte pensavo al bosco di mirtilli

e alle fungaie tristi, da poco strappate

dal solido terreno, ripensavo a te

che non avresti toccato un fungo, che avresti

con una mano trasformato il bosco in una meraviglia,

invece stavi rintanata al tavolo di noce, l’unico che avevamo,

per ore muti e una lacrima che ci logorava il viso.

CREDITS

 

ispirato alle poesie di Roberto Carifi

spazio, luci e coreografia Virgilio Sieni

interpreti partecipanti al percorso di creazione

collaborazione artistica Giulia Mureddu e Carlotta Bruni