“Nel rispetto dei morti e del dolore degli altri, adesso il nostro compito è cercare di esistere, non sussistere, ma essere assieme. Non possiamo dunque pensare che la cosiddetta ripartenza abbia come orizzonte le stesse mosse che ci hanno condotto in questo abisso tragico per l’uomo. Dobbiamo limitare sempre di più i comportamenti che accentrano e accumulano, che inquinano e infestano.
Già stiamo subendo mutamenti profondi che possono comunque essere considerati positivi: i gesti nuovi, quelli prossimi alla commozione e al cercare l’altro, aprono a forme di tattilità nella prossimità dell’altro, alla compassione più che al distacco forzato. Mi sembra che questi comportamenti hanno instaurato un dialogo con i gesti del passato e credo che stiamo già lavorando all’uomo futuro in maniera responsabile”.
Virgilio Sieni
APPELLO 1
1 maggio 2020
Possiamo fin da subito sviluppare dei laboratori-pratiche rivolte a cittadini, danzatori e giovani. Intendiamo riprendere il lavoro artistico attraverso forme di trasmissione, di ascolto e confronto, di pratiche condivise in sicurezza.
Si tratta di incontri all’aperto, in ampi spazi, prati, piazzali, accuratamente protetti, dove ogni partecipante avrebbe 20mq a disposizione senza incrociare altre persone come avviene invece oggi per strada, lungo gli argini, nelle piazze, al mercato, nei centri commerciali, nei negozi, sugli autobus.
In tanti luoghi c’è più densità di quanto prevediamo nei nostri incontri.
Quello che proponiamo è una pratica sicura sulla cura della distanza attraverso i linguaggi del corpo. Un modo per tornare subito alla danza e al teatro riconoscendole come forme responsabili per avviare strategie di relazione.
Virgilio Sieni
APPELLO 2
3 maggio 2020
Le pratiche sui linguaggi del corpo e della danza sono percorsi di formazione continua che arricchiscono e accrescono l’individualità e la collettività dei cittadini che ne prendono parte.
Il teatro, la danza e le pratiche sui linguaggi artistici ricreano spazi, tempi e modi di condivisione tra le cose e le persone e pongono l’individuo e la comunità nell’infinito indicibile che muove la pratica consapevole del corpo verso la conoscenza e la formazione di un agire riflessivo che riconoscono nel concetto di salute la responsabilità dell’uomo verso l’ambiente e gli altri e non verso obblighi sanitari.
In poche parole, riteniamo fondamentali queste pratiche per sviluppare un senso diffuso di benessere e non per la guarigione immediata, ma per la salute nel corso della vita. Pensiamo che la cura dell’ambiente e della persona siano fattori primari per prevenire e combattere i disastri ambientali sociali e sanitari.
Virgilio Sieni
APPELLO 3
4 maggio 2020
In questi tempi, possiamo notare quanto le dinamiche del corpo e della relazione con gli altri e l’ambiente siano un laboratorio permanente di crescita, rivalutando e riconsiderando le questioni primarie per rivolgersi a valori di convivenza, cooperazione e cittadinanza.
Quanto è importante operare quotidianamente negli spazi della cultura, delle esperienze artistiche, della sperimentazione di nuove forme d’incontro e di conoscenza?
Quanto è importante agire collettivamente, elaborare il senso di comunità con strategie inclusive attraverso la partecipazione e non il consumo sconsiderato?
Quanto è importante considerare il territorio come materia educativa e formativa?
Quanto è importante curare l’ambiente, camminare, riaprire gli spazi cittadini, tornare ad abitare?
Virgilio Sieni
disegni: Virgilio Sieni