La presenza di esperienze performative e installative condotte e curate dall’Accademia sull’arte del Gesto, sottolinea l’attenzione alle qualità del territorio e custodisce il lavoro svolto negli anni, connettendo esperienze progettuali del passato con l’obiettivo di mantenere vivo il lavoro di tessitura urbana sensibile della città. Un agire nel territorio che invita a riflettere e a pensare alla città come al corpo e a definire lo spazio come un laboratorio continuo di relazione tra l’individuo e la comunità.
Attraverso i progetti Danze del Bancone, Atelier Cango, Tempo Libero, La Giostra e Lampione Diario Isolotto si intende attivare un processo per individuare e agire negli spazi che, pensati e percepiti come luoghi di interesse, si pongono come richiami per un abitare poetico, un modo di costruire comportamenti inediti che apre a nuove prospettive di visione della città.
a cura di Delfina Stella
con Agostino Di Chiazza, Gianna Conti, Mario Ranfagni, Piero Martini, Donatella Deotto
musiche dal vivo Ettore Mazzanti (batteria)
Perché misurare qualcosa che non possiamo percepire con i nostri organi di senso?
L’azione coreografica nasce dall’incontro con alcuni cittadini dell’area di San Bartolo a Cintoia. All’ingresso di un edificio scolastico, il movimento emerge in relazione alla natura elusiva e vissuta del senso del tempo, ricercando un dominio collettivo e condiviso di azione con uno sguardo sull’ozio e sulla sosta come raccoglitori di esperienze fisiche. L’etimologia del termine scuola riconduce al greco scholè che, in maniera sorprendente, significa ozio, riposo, tempo in cui riposarsi dalle fatiche della vita quotidiana per dedicarsi allo studio: studiamo il tempo libero come un gioco, trovando misure di rilassamento.
PER PRENOTAZIONI: biglietteria@virgiliosieni.it
PER INFORMAZIONI: accademia@virgiliosieni.it | 055 2280525