DANZE DEL FIUME
un progetto di
Virgilio Sieni
assistente alla coreografia Delfina Stella
assistente al progetto Giovanna Venturini
in collaborazione con Fondazione Palazzo Te
Le Grazie, Curtatone
Mantova
5 > 12 giugno 2021
All’interno della Scuola di Palazzo Te per il 2021 Virgilio Sieni ha condotto il percorso di creazione e trasmissione “Danze del fiume”.
L’esperienza ha ripercorso alcuni tratti sulla vicinanza dell’essere umano alla natura, raccogliendo dal paesaggio e dalle tracce che costruiscono l’ambiente i dettagli inesauribili e a volte nascosti del nostro agire intimo. Questo agire ci ha proiettati nella percezione di tratti inaspettati del gesto, di respiri che si modellano alle forme dell’aperto, creando nuove posture d’ascolto.
Cosa unisce la topografia e la storia del territorio intorno a Curtatone ad un ideale di bellezza? Come le capacità dell’essere umano creano, in ogni momento della vita, quelle esperienze conoscitive e contemplative che restituiscono dignità e autorialità?
Nel tratto tra il borgo Grazie e il fiume Mincio, non lontano da Mantova, creeremo un piccolo atlante di luoghi individuati grazie alla forza che lega l’inaspettato alla scoperta del dettaglio.
Con un gruppo di interpreti, cittadine e cittadini di ogni età, ma anche danzatori e performer, si è agito partendo dalla ricerca di forme di relazione tra corpo e tratti del paesaggio. Dall’immersione tra persona e ambiente sono emersi gesti condivisi, ripetuti a volte solitari e altre volte in gruppo, e sono stati depositati con brevi danze nei pressi di luoghi inaspettati: crocevia, alberi, slarghi, canneti.
È stato composto un viaggio inteso come una geografia sulla bellezza del dettaglio, un percorso in cui la persona ci guida nel mistero dell’ascolto del corpo nel momento in cui incontra il paesaggio.
Venere e la bellezza
“Chi è Venus? Non semplicemente come i termini genitrix e alma potrebbero suggerire, il principio della vita, ma il modo in cui questo principio agisce: l’incanto, la delizia, il desiderio. Non una madre che nutre ma una fonte d’incanto”.
Attraverseremo il De rerum natura di Lucrezio per inoltrarci nelle leggi terrestri della gravità e del vuoto, delle forze che aiutano gli uomini nelle loro azioni di cura e nel desiderio dell’incontro.
Sono emersi i temi della tattilità come forma di amicizia. Il concetto di spazio tattile e di tutto ciò che ci forma è stato sviluppato attraverso approfondimenti che hanno messo in relazione lo spazio e il corpo.
Una forma di “magia” che muove e allo stesso tempo attiva tutti i meccanismi cognitivi che ci formano come esseri viventi, stimolando forme di accoglienza, ascolto e inclusione.
Territori del Gesto è un progetto di Virgilio Sieni, un contesto inedito di formazione, creazione e sensibilizzazione artistica, fondato su un continuum di esperienze che accomunano artisti e persone di tutte le età, abilità e provenienza.
Il progetto, già nella sua fase preliminare, prevede un fitto programma di eventi che intende intensificarsi nei prossimi anni, coinvolgendo comunità e stakeholders disseminati su tutto il territorio nazionale.
Territori del gesto si definisce nella realizzazione di interventi artistici partecipativi legati ai linguaggi del corpo e della danza con l’obiettivo di sensibilizzare le comunità sui temi della cura e della connessione tra corpo e luogo. Il progetto si pone come una piattaforma di innovazione culturale che promuove i linguaggi artistici come driver di sviluppo e rigenerazione territoriale aprendo un dialogo sul futuro dei borghi, delle città, delle periferie e delle aree rurali, recuperando e valorizzando gli elementi culturali distintivi e le identità territoriali di ciascuna area.