ⓒ Andrea Macchia
MERCOLEDÌ 16 APRILE ORE 20.00
GIOVEDÌ 17 APRILE ORE 20.00
CANGO CANTIERI GOLDONETTA, FIRENZE
LA DEMOCRAZIA DEL CORPO 2025
di Alessandro Sciarroni
con Raissa Avilés, Alessandro Bandini, Margherita D’Adamo, Nicola Fadda, Diego Finazzi, Lucia Limonta, Annapaola Trevenzuoli
Casting, direzione musicale, training vocale Aurora Bauzà & Pere Jou
Casting, consulenza drammaturgica, training fisico Elena Giannotti
Styling Ettore Lombardi
Disegno luci e cura tecnica Valeria Foti
Cura, consiglio e sviluppo Lisa Gilardino
Amministrazione e produzione esecutiva Chiara Fava
Casting, relazioni stampa e comunicazione Pierpaolo Ferlaino
Social media Giulia Traversi
Produzione Corpoceleste_C.C.00#, MARCHE TEATRO Teatro di Rilevante Interesse Culturale – coproduzione Progetto RING (Festival Aperto – Fondazione I Teatri Reggio Emilia, Bolzano Danza – Fondazione Haydn, FOG Triennale Milano Performing Arts, Torinodanza Festival, Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale), CENTQUATRE – PARIS, Festival D’Automne à Paris, Snaporazverein, Maison de la Musique de Nanterre e partner in via di definizione – in collaborazione con Centro per la Scena Contemporanea di Bassano del Grappa
Col supporto di Dance Reflections by Van Cleef & Arpels
U. è una performance musicale, un concerto, la cui drammaturgia, curata da Alessandro Sciarroni con Aurora Bauzà e Pere Jou, è costituita da canti corali tratti dal repertorio italiano composti tra la metà del secolo scorso e i giorni nostri. Per l’occasione l’artista mette assieme un nuovo gruppo di interpreti. Attraverso un accurato processo di ricerca e selezione, nasce un coro di sette cantanti con formazione ed esperienze vocali molto diversificate: Raissa Avilés, Alessandro Bandini, Margherita D’Adamo, Nicola Fadda, Diego Finazzi, Lucia Limonta, Annapaola Trevenzuoli.
La prima intuizione sulla ricerca nasce grazie a una commissione della Fondazione Cartier che invita l’artista, assieme al musicista francese Alexis Paul, a co-curare nel Novembre 2022 una delle sue Soirées Nomades. Per l’occasione vengono invitate formazioni soliste e cori vocali a eseguire a cappella il proprio repertorio negli spazi della Triennale di Milano.
Sciarroni rimane particolarmente colpito dai canti dei due gruppi italiani presenti: il coro maschile “Voci dalla Rocca” e quello misto dei giovanissimi “Piccoli Cantori della Brianza”. È grazie all’incontro con queste due formazioni che l’artista viene a conoscenza per la prima volta del repertorio che in seguito andrà a costituire l’ossatura drammaturgica e musicale di U. Oltre alla sapienza e alla bellezza della musica di queste composizioni, sono i testi a colpire l’artista. I temi di questi canti parlano della relazione tra l’essere umano e la natura, del tempo che passa scandito dalle stagioni e dal lavoro nei campi, della relazione tra l’elemento umano e quello divino. Raccontano della bellezza e dello stupore dinanzi alla natura, di valori come pietà, compassione, perdono, tolleranza, sopportazione. Narrano dell’accettazione dei limiti umani rispetto al mistero dell’esistenza, della fragilità della vita, della sua transitorietà, della gioia e del privilegio di poterla vivere.
La drammaturgia musicale di U. si articola intorno alle figure dei compositori Renzo Bertoldo, Piercarlo Gatti, Bepi de Marzi, Angelo Mazza e Giorgio Susana. I canti scelti per questo lavoro sono stati composti tra il 1968 e il 2019. Si tratta di un repertorio che affonda le radici nel secolo scorso, e che si dirama fino ai giorni nostri: molti dei compositori storici che s’inscrivono in questo genere sono ancora attivi, altri, di età più giovane, rinnovano e sperimentano nuove sonorità all’interno di questa tradizione.
Gli interpreti di U. eseguono dal vivo i canti scelti uno dopo l’altro, alternando le scritture originali a profondi e lunghi silenzi. Durante tutta la durata della performance, a partire dal fondo dello spazio scenico, i cantanti avanzano verso il pubblico spostandosi lentamente e incessantemente all’unisono.
La forza dei contenuti di questi canti sottolinea quanto questa tradizione sia ancora straordinariamente viva. Attraverso il loro avanzare, i performer di U. consegnano agli spettatori la memoria di ciò che eravamo:
Amo il profumo che vien dalla tua terra
amo la luce e il colore del tuo cielo
amo la pace delle tue montagne
amo la voce delle tue acque
amo i misteri scolpiti sulle rocce
sogni lontani persi dentro te
guardo la valle che nasconde il nostro bene
sorridi e il cielo rosa sembrerà.
(Da “Rosa Camuna”, Parole e Musica di Piercarlo Gatti)
Mentre i silenzi e il senso di vuoto che intercorre tra un brano e l’altro ci ricorda ciò che abbiamo perduto durante tutti questi anni:
Ma dove andate, ma dove andate
se non avete cuore?
Cosa cercate, cosa cercate
se non avete mani per sognare?
Ma dove andate, ma dove andate
se non sapete amare?
Cosa pensate, cosa pensate
se non avete voce per cantare?
(Da “Ma dove andate?”, parole e musica di Bepi De Marzi)
INFO E PRENOTAZIONI
CANGO Cantieri Goldonetta
Via Santa Maria 25, Firenze
e-mail: biglietteria@virgiliosieni.it
tel: +39 055 2280525 (lun-dom ore 10-18)
whatsapp: +39 331 2922600
BIGLIETTI
Intero: 10€
Ridotto under 26 e over 65, Soci Unicoop Firenze: €8
Studenti universitari, Scuole di danza: €5
Possessori Carta Giovani Nazionale (CGN): €4
Possessori Carta Giò: €4
CARNET
Utilizzabili per gli spettacoli da febbraio a maggio 2025
Carnet 5 spettacoli: €40
Carnet 8 spettacoli: €60
SCOPRI IL PROGRAMMA COMPLETO DE LA DEMOCRAZIA DEL CORPO 2025