Danzare la Performance – dal gesto quotidiano al movimento danzato è un progetto divulgativo e trasversale tra le arti, basato sulla partecipazione attiva di studiosi, danzatori e pubblico. L’obiettivo del progetto è di stimolare l’attività in maniera non convenzionale attraverso incontri performativi, aperti a tutti e fondati su azioni semplici che dalla quotidianità arrivano al movimento danzato. La tappa fiorentina propone tre azioni: “sedere/sedersi”, “guardare/ guardarsi”, “prendere/prendersi la mano”. Le tre studiose, Ada D’Adamo, Rossella Battisti e Gaia Clotilde Chernetich, tracciano un percorso teorico accessibile e rivelatore, innervato dalle proposte pratiche della pedagoga e danzatrice Marta Ciappina, del performer Giacomo Luci e della coreografa Giorgia Nardin. Ogni appuntamento si compone di una traccia pratico-teorica, con contributi video, corporei e la trasmissione fisica di una breve frase di movimento finalizzata all’esperienza, da parte dei partecipanti, dei principi analizzati. A questo corpus di azioni si affianca, sostanziandolo, la presentazione agìta del libro Actions, mouvements et gestes di Noé Soulier. L’autore coreografo parla di come lui stesso ha fatto esperienza del movimento, mostrandolo al pubblico. La performance è seguita da una riflessione di Noé Soulier con Anna Lea Antolini.

Dancing performance – from daily gestures to the danced movement is an educational and multi-disciplinar art project, based on the active participation of academics, dancers and audience. The aim of the project is to stimulate the participation in a non-conventional way, through practical/theoretical lectures. These sessions are open to everyone and they consist in transforming simple, everyday actions into dance movements. Set up in Florence, this modules are based on three actions: to sit, to look, and to hold hands. Three academics, Ada D’Adamo, Rossella Battisti, Gaia Clotilde Chernetich trace an accessible and revealing didactical project, combined with the practical proposals of pedagogue and dancer Marta Ciappina, performer Giacomo Luci and choreographer Giorgia Nardin. Each workshop will be articulated in practical-theoretical lessons, sustained by the use of videos and live performances, and the physical outcomes of a small choreography, in order to practically experience the theoretical lessons. Besides this corpus of actions, the project proposes an active presentation of the book Actions, mouvements et gestes by Noé Soulier. The author and choreographer will explain and demonstrate the audience how he started experiencing the movements. The performance is followed by a dialogue between Noé Soulier and Anna Lea Antolini.