In questa edizione in cui le attività del Festival sono declinate secondo il tema dell’abitare, gli spazi della Galleria Isolotto acquisiscono un ruolo di aggregazione e di incontro spontaneo, riproponendo, insieme al Giardino delle Erbacce, quella fondamentale porosità tra luogo all’aperto e spazio al chiuso che definisce anche le residenze degli artisti. Se l’open air si dimostra adatto alla sperimentazione e alla fugacità del momento e dell’azione, la Galleria si costituisce invece come uno spazio dello stare, luogo di memorie e di riflessioni in cui poter analizzare alla luce dell’esperienza sul campo il rapporto tra corpo e spazio, tra presenza e assenza in un continuo dialogo fatto di riscritture, riletture, innamoramenti e disaffezioni.

ELA BIALKOWSKA / FEDERICO BUCALOSSI

AGORÀ PARADISO

un racconto per immagini del progetto di Virgilio Sieni nelle piazze monumentali di Firenze

La mostra mette in evidenza il rapporto tra corpo, spazio e gesto attraverso la documentazione fotografica e video delle azioni coreografiche del progetto Agorà Paradiso di Virgilio Sieni che, con la consulenza poetica di Elisa Biagini, ha avuto l’obiettivo di coinvolgere i cittadini in un percorso di scoperta di alcuni tratti del Paradiso della Divina Commedia dantesca. Se da un lato le visioni riportano il progressivo atto di presa di coscienza del corpo dei partecipanti, evidenziando le qualità del gesto, dall’altro gli scatti richiamano l’azione dello stare nello spazio, in questo caso luoghi il cui valore iconico – monumentale sta prevaricando l’aspetto dell’essere e della collettività. La presenza di queste documentazioni, inoltre, rimarca la connessione tra le diverse zone cittadine, contribuendo a creare un continuum tra centro e periferia, tra vuoto e pieno nel segno di una tessitura urbanistica incentrata sul corpo e sulla comunità.