incontri con Mariagrazia Portera
30 giugno > 5 luglio
h 17.00 – 18.00
mercoledì 30 giugno / Giardino delle Erbacce, Piazza dei Tigli
Il gesto abituale e la grazia. Strategie del corpo tra spontaneità e necessità
Che cos’è un’abitudine? Quali effetti esercita e quali ripercussioni produce sul corpo vivo il processo di familiarizzazione con un gesto, una pratica, una sequenza motoria? Che relazione sussiste tra l’abitudine e la grazia? L’incontro, muovendo dall’amplissimo patrimonio di riflessioni estetico-filosofiche intorno al concetto di abitudine, metterà a tema questi interrogativi con particolare attenzione alle prassi artistiche e ai nessi tra esercizio, spontaneità e necessità nel mestiere dell’artista.
lunedì 5 luglio / Giardino delle Erbacce, Piazza dei Tigli
L’abitudine e l’ambiente: ripensare la nicchia estetica
Come insegna, ad esempio, la teoria dell’evoluzione darwiniana, la specie umana è, per essenza, trasformatrice d’ambiente: “costruttrice di nicchia”, nei termini delle scienze biologiche. Sin dalla sua prima apparizione sul pianeta, Homo sapiens ha coltivato l’abitudine di modificare, plasmare, riconfigurare lo spazio in cui si è trovato ad agire e vivere. Ma quali sono gli effetti di feedback di questa azione modificatrice? Come si argomenterà nel corso dell’incontro, ogni nostro gesto trasformatore ha una retroazione sul soggetto stesso che trasforma: riconfigurando l’ambiente, riconfiguriamo noi stessi. Ciò vale anche, e in maniera costitutiva, per le prassi artistiche: incidendo con l’arte sull’ambiente, incidiamo in noi stessi e viceversa. La nicchia estetica, così intesa, rivela la sua potenza euristica per una nuova ecologia dell’arte.
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