VIVENTE
SULLA QUESTIONE DELLA CURA
1-3 DICEMBRE
CANGO CANTIERI GOLDONETTA, FIRENZE
In occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, una tre giorni di performance, dialoghi, incontri e lezioni sul gesto intorno alla questione della cura.
Il corpo fragile è il fulcro attorno al quale si dispiegano una serie di azioni che – mettendo al centro la consapevolezza di come esso celi, in virtù della propria “mancanza”, una dimensione ulteriore, un elemento “in più” – tendono a un’esperienza di emancipazione collettiva.
Vivente è un momento festoso e allo stesso tempo riflessivo dedicato alle persone che, abitando la fragilità, ci insegnano nuove posture per costruire il futuro. Lo sguardo è rivolto non solo al loro coraggio nell’intraprendere passi di danza che ridisegnano sacralmente il senso dello spostamento, ma soprattutto alla forza politica del loro esserci e del loro affermare con umiltà e alterità l’esistenza di una città possibile.
Le persone fragili sono coinvolte in pratiche che, nelle infinite possibilità aperte dall’esplorazione del gesto, esercitano la memoria visiva, le capacità cognitive e una nuova consapevolezza del corpo. Partendo dalla lentezza, dalla ripetizione e dalla scomposizione in piccoli segmenti motorii, le persone fragili elaborano individualmente un approccio al gesto che le aiuta nella condivisione della “cosa in più” e nella ricerca di una soluzione comune, senza cadere in stati di frustrazione, inadeguatezza e demotivazione. Le pratiche intensive sul gesto consentono uno sviluppo graduale degli esercizi che va a nutrire la conoscenza reciproca, creando un contesto fondato sulla fiducia che permette di affrontare piccole imprese e prove altrimenti insormontabili.
Ho incontrato, negli anni ‘90, diversi partigiani e partigiane, deportati. Ma anche, a seguire, contadini, operaie e operai, immigrati, ricamatrici, minatori di Santiago del Cile, giardinieri di New Delhi e persone di ogni età che abitano la fragilità. E mio padre. Con loro ho scambiato spesso dei gesti, a lungo e con lentezza, l’uno di fronte all’altro in una dimensione rivolta alla tattilità dello spazio.
In quei tratti commoventi del corpo debole e forte, di un corpo che cede ma allo stesso tempo è tenuto presente dall’animo emozionale, politico e poetico, ho ritrovato le tante posture che possiamo osservare nelle opere pittoriche e plastiche del passato: i corpi massicci e dolorosi del Masaccio, la gentilezza virtuosistica e piena di luce del Pontormo, il gesto pronunciante del Tiziano nelle Annunciazioni, i marmi di Michelangelo, la rivoluzione del corpo in Donatello, i sorrisi dei fanciulli in Desiderio da Settignano, ma anche le declinazioni assimilate dall’arte contemporanea nel comportamento, nel concetto di spazio e metamorfosi.
Cosa unisce profondamente queste presenze attraverso le epoche se non il fatto di essere umanamente umani, forgiati dalla dignità e dalla giustizia del gesto, dall’artigianalità dei movimenti che nel tempo hanno elaborato tecniche sofisticate e manuali.
La felicità sopraggiunta nel gesto comune apre sentieri di dialogo meravigliosi, riconducendo i corpi al loro stare, umili, con il suolo e con l’aria. Vera forma di cura e coesione.
Virgilio Sieni
PROGRAMMA
Domenica 1 dicembre 2024
17.00
LEZIONE SUL GESTO
Lezione pratica aperta a tutte e a tutti
Condotta da Virgilio Sieni
SOLITARIA
Performance
Con Matilde Sieni
18.00
LA COSA IN PIÙ
Duetto sulla fragilità
Con Camilla Bottino e Virgilio Sieni
18.15
STILLE DI VITA
Incontro
Con Michele Farina, giornalista del Corriere della Sera e organizzatore Alzh Fest
19.00
LA COSA IN PIÙ
Duetto sulla fragilità
Con Francesco Frittelli e Virgilio Sieni
Lunedì 2 dicembre 2024
18.00
LEZIONE SUL GESTO
Lezione pratica aperta a tutte e a tutti
Condotta da Virgilio Sieni
SOLITARIA
Performance
Con Matilde Sieni
19.00
LA COSA IN PIÙ
Duetto sulla fragilità
Con Irene Ulivi e Virgilio Sieni
19.15
SCRIVERE E DESCRIVERE LA FRAGILITÀ MENTALE
Incontro
Con Antonella Moscati, scrittrice
20.00
ASCOLTAMI
Performance
Musica ASCARI (voce)
Con Claudia Catarzi, Xhevdet Hoxhaj, Giulia Mureddu, Andrea Palumbo, Strato Petrucci, Bryan Israel Preciado Quinonez, Valentina Squarzoni, Linda Vinattieri, Irene Ulivi, Valerio Zagli, Virgilio Sieni
Martedì 3 dicembre 2024
18.00
LEZIONE SUL GESTO
Lezione pratica aperta a tutte e a tutti
Condotta da Virgilio Sieni
SOLITARIA
Performance
Con Matilde Sieni
19.00
MADRE FIGLIA – PADRE FIGLIA
Performance
Con Rita Betti e Valentina Giusti, Davis Burresi e Gaia Burresi
19.15
LA DANZA DEL COSMO
Incontro
Con Guidalberto Bormolini, teologo, scrittore
20.00
LA COSA IN PIÙ
Duetto sulla fragilità
Con Aspasia Tornivouca e Virgilio Sieni
LEZIONI SUL GESTO
Le lezioni sul gesto sono pratiche pubbliche rivolte a persone di qualsiasi età, capacità, provenienza, abilità, basate sullo studio di alcuni movimenti primari allo scopo di apprendere come l’intelligenza del corpo si nutre e vive dell’altro; come le pratiche condivise restituiscono allo spazio del corpo le forme del luogo accogliente.
ISCRZIONI
La partecipazione è gratuita.
Per iscriversi a una o più lezioni è necessario compilare il form sottostante selezionando a quale lezione si vuole partecipare.
MATILDE SIENI
SOLITARIA
Performance
Matilde gioca e dipinge carte immaginarie incrociando e mischiando i simboli, annota il numero dei solitari, li dispone in una geografia di segni e tratti minuscoli ristabilendo un equilibrio creativo tra le cose.
LA COSA IN PIÙ
Duetto sulla fragilità
Con VIRGILIO SIENI e persone con fragilità
Il duetto esplora l’esperienza sottile dell’imprevedibile: protagonisti di queste brevi danze in forma d’incontro meraviglioso sono le persone cosiddette fragili, che si espongono armoniosamente indicandoci che la mancanza è una cosa in più e riguarda la costruzione e l’emancipazione della comunità.
INCONTRI
Incontri con scrittori, pensatori, studiosi, dedicati alle riflessioni sulla cura dell’individuo e della città, le fragilità e l’arte, la vita e la compassione.
MICHELE FARINA, giornalista del Corriere della Sera, organizzatore degli Alzheimer Fest
STILLE DI VITA
Avete letto bene: non stile, ma stille.
Gocce: di cura, di pianto, di gioia. Oggi si parla tanto di stili. Vogliamo parlare di gesti di vita?
ANTONELLA MOSCATI, scrittrice
SCRIVERE E DESCRIVERE LA FRAGILITÀ MENTALE
Se non avessi vissuto alcuni episodi di delirio psicotico, probabilmente non avrei mai cominciato a scrivere. È a partire da questa convinzione che cerco di investigare ciò che lega e slega scrittura e malattia mentale.
GUIDALBERTO BORMOLINI, teologo, scrittore
LA DANZA DEL COSMO / Corpo e spirito nella grande liturgia del cosmo
La vita e l’universo, in molti miti, hanno origine da una danza divina. Tutto ciò che esiste è musica e danza, pertanto anche le pratiche meditative e contemplative sono una partecipazione alla musica del cosmo.
ASCOLTAMI
Performance
Con danzatrici, danzatori, persone non vedenti e ipovedenti
Coppie di danzatrici e persone non vedenti e ipovedenti esplorano l’origine del gesto poetico nella relazione tattile tra i corpi. Ciascuna coppia trova le strategie tattili, empatiche e poetiche per trasmettere e ricevere la danza che si svolge davanti a loro. Il dialogo assume le declinazioni della scoperta, di una lingua nuova che emerge quale forma poetica di un gesto che si origina dall’altro e viceversa.
MADRE FIGLIA – PADRE FIGLIA
Performance
Con RITA BETTI e VALENTINA GIUSTI, DAVIS BURRESI e GAIA BURRESI
Il gesto che unisce madri, padri e figlie delinea una specifica forma dell’intimità, del dolore e della bellezza. È un gesto unico, immediatamente riconoscibile, che evoca l’origine. L’esperienza ideata da Virgilio Sieni porta la riflessione della danza verso una nuova antropologia della relazione.
BIGLIETTI
Lezione sul gesto: partecipazione gratuita
Biglietto unico per la serata: €5
INFO E CONTATTI
Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni
Via Santa Maria 23-25, Firenze
tel. +39 055 2280525 (lun-sab ore 10-18)
whatsapp +39 331 2922600
e-mail accademia@virgiliosieni.it