NELL’AMBITO DEL PROGETTO OFFICINE DEL GESTO / PICCOLI MUSEI
MONTELUPO FIORENTINO
Sabato 25 gennaio 2025, ore 17.00
Palestra della Scuola Margherita Hack, Via Del Parco, 23 (ingresso da Via di Banchino)
EMPOLI
Domenica 26 gennaio 2025, ore 11.00
Palazzetto dello Sport “A. Aramini”, Via delle Olimpiadi, 17
Coreografia e spazio Virgilio Sieni
Assistenza artistica Andrea Bianca Maragliano, Mara Roberto
Con la partecipazione delle cittadine e dei cittadini di Empoli Patrizia Bagnoli, Lino Bandini, Simone Bellucci, Francesca Benedetti, Elisa Bertagnini, Simone Bruscoli, Mariella Bulleri, Silvia Cecchi, Ecaterina Constantinova, Fabio Romano Cremonesi, Maria Erica Giacomozzi, Sara Giacomozzi, Chiara Lovaglio, Michela Pagni, Donato Petrizzo, Antonella Tanzini, Ilenia Tozzo, Maria Pia Zompa e di Montelupo Fiorentino Silvia Paola Bazoli, Luisa Bugetti, Sabrina Frizzera, Alice Giuliani, Giovanni Lenzi, Ilaria Marini, Silvana Dora Monda, Federica Padariso, Anna Pancani, Manuela Priori, Elena Romiti, Paola Rosadini, Gianluca Rossi, Serena Tani e degli ospiti e operatori RSA V. Chiarugi di Empoli Adua Andorlini, Maria Berardi, Nelly Boschi, Katia Camarlinghi, Luca Carli Ballola, Patrizia Corsinovi, Roberto Corsinovi, Anna Donati, Luciana Fulignati, Ferruccio Goscia, Luigia Marini, Sandra Matini, Brigida Medardi, Sonia Milani, Marisa Paramini, Marisa Parrini, Sauro Scardigli, Giuliana Spotti, Laura Trapani e ospiti e operatori RSA Il Castello di Montelupo Fiorentino Sara Alterini, Vera Bellucci, Maria Luisa Botticelli, Inge Dilthey, Giulia Giani, Daniele Mangani, Silvana Marcantelli, Silvia Melani, Giovannina Miciletta, Patrizia Piattoli, Rosa Roccaforte
Con la partecipazione di Lorenzo Bonifazi, Riccardo Campani, Jessica De Masi, Federica Pellazza, Stefania Puntaroli
E con la partecipazione della Pia Società Corale Santa Cecilia di Empoli, diretta da Simone Faraoni
Gruppi di danzatrici e danzatori, cittadine e cittadini, ospiti delle RSA si incontrano per dar vita ad un grande adagio sulle “note” dettate dai gesti della Pietà di Masolino da Panicale, oggi al Museo della Collegiata di Sant’Andrea di Empoli.
Il tema del Cristo in pietà sorretto e accudito, apre un campo d’azione sul senso della sospensione e la cura rivolta agli altri. Sono immagini di braccia e mani che sorreggono, toccano e sono toccate, atlante di carezze e prossimità. Avere cura del proprio corpo significa essere in viaggio verso la comprensione delle cose e degli altri.
La tattilità è l’essere mossi e accogliere, è un evento che accade con gli altri e con le cose, è singolare plurale. Il corpo ascoltato secondo le declinazioni del gesto, si apre al dialogo con lo spazio e la comprensione della bellezza quale forma armonica dell’abitare. Il gesto diventa un laboratorio che permette di sperimentare un’infinità di nuovi modi di costruire e progettare: un continuo spostamento che richiede di essere frequentato per evolversi.
Perché condividere e incontrarsi con gli ospiti delle RSA, e cosa esse ricevono e donano? Le persone fragili ci dicono che la vita assume declinazioni dal sapore della scoperta. Addentrarsi verso la comprensione di un’opera d’arte sperimentando col corpo, consiste nel creare forme di abitare fondate sul movimento e la memoria dei dettagli del gesto.
La natura del paesaggio emerge dall’uso del movimento, del gesto messo in opera secondo l’esperienza dell’ascolto, della durata, della memoria, della fatica, sull’idea di tramonto e luce. L’avventura spirituale che si compie col corpo rappresenta la soglia di fronte alla quale l’opera d’arte continua a interrogarci e scuoterci, ci educa all’abitare riscoprendo e aprendo posture tattili che agiscono sulla comprensione della natura.
Costruire danze sul dubbio su ciò che si vede, che giunge al corpo per coltivare il gesto, ecco la funzione dell’opera d’arte: una forma d’iniziazione che richiede di mettersi alla prova al fine di far emergere sostanze altrimenti nascoste, non mosse dal discorso della danza, qui intesa al pari di un processo cognitivo e antropologico sul valore delle cose.
Il progetto Masolino / Ballo 1424 del coreografo Virgilio Sieni, si inserisce nell’ambito del più ampio progetto Officine del gesto/Piccoli Musei 2024, realizzato dal Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni, con il sostegno di MIC, Fondazione CR Firenze, Città Metropolitana di Firenze, Regione Toscana e Comune di Firenze, con il patrocinio del Comuni di Castelfiorentino, del Comune di Montespertoli, del Comune di Empoli, del Comune di Montelupo Fiorentino.
Officine del Gesto è un progetto realizzato dal Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni per i territori della Toscana e fondato sull’attivazione di officine culturali permanenti: spazi di incontro e sensibilizzazione per intraprendere un viaggio condiviso sulla memoria, sulla tradizione e sulle potenzialità esperienziali dei territori, sempre messi in dialogo con i linguaggi contemporanei dell’arte.
Virgilio Sieni è un danzatore e coreografo italiano, artista attivo in ambito internazionale per le massime istituzioni teatrali, musicali, fondazioni d’arte e musei. Direttore della Biennale di Venezia Settore Danza dal 2013 al 2016, Virgilio Sieni oggi dirige il Centro Nazionale di produzione della danza a Firenze, riconosciuto come Centro di rilevante interesse per la danza dal MIC. Nel 2013 è stato nominato Chevalier de l’ordres des arts et des lettres dal Ministro della cultura francese.
INFO
Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni
Via Santa Maria 23-25, Firenze
e-mail: accademia@virgiliosieni.it
tel. +39 055 2280525
Whatsapp: +39 331 2922600
https://www.virgiliosieni.it/