NELLO | MAURIZIO GIUNTI

coreografia Maurizio Giunti
interpreti Anna Leoni, Amelia Pecoretti
durata 15‘
prima rappresentazione Stanze Segrete – CANGO Cantieri Goldonetta – 01/04/2017
coreografia Maurizio Giunti
interpreti Anna Leoni, Amelia Pecoretti
durata 15‘
prima rappresentazione Stanze Segrete – CANGO Cantieri Goldonetta – 01/04/2017
coreografia Giulia Mureddu
interpreti Giulia Mureddu, Bettina Bernardi
durata 20′
prima rappresentazione Stanze Segrete – CANGO Cantieri Goldonetta – 01/04/2017
coreografia Marina Giovannini
interpreti Ayla Astore, Arno Bianchini, Otto Bianchini, Arianna Fantini, Vanessa Geniali, Shasa Lastrucci, Lavinia Mega, Elia Nahi, Nicolas Nahi, Lisa Pazzagli, Nina Silvestri, Jessi Zhang
durata 20′
prima rappresentazione Stanze Segrete – CANGO Cantieri Goldonetta – 01/04/2017
coreografia Chelo Zoppi
interpreti Mia D’Ambra, Penelope Pistoia
durata 15‘
prima rappresentazione Stanze Segrete – CANGO Cantieri Goldonetta – 01/04/2017
coreografia Lisa Labatut
interpreti Lisa Labatut, Alma Portone
durata 20′
prima rappresentazione Stanze Segrete – CANGO Cantieri Goldonetta – 01/04/2017
coreografia Giulia Mureddu
interpreti Camilla Ferrari, Isabel Leao, Ester Malatesta, Giulia Ricci, Eva Torchi, Jenny Zhang
durata 20′
prima rappresentazione Stanze Segrete – CANGO Cantieri Goldonetta – 01/04/2017
1 aprile 2017 | ore 18.00
2 aprile 2017 | ore 15.30
Direzione di Virgilio Sieni
Coreografie di: Marina Giovannini, Maurizio Giunti, Giulia Mureddu, Chelo Zoppi.
Il progetto Stanze segrete, ideato da Virgilio Sieni, propone le coreografie che Marina Giovannini, Maurizio Giunti, Giulia Mureddu e Chelo Zoppi hanno creato per interpreti dai 10 ai 17 anni, con e senza esperienza nella danza. Le coreografie esplorano la dimensione della lentezza in dialogo con la vibrazione del corpo propria della giovane età, in una scoperta continua dell’energia qui intesa come il dinamismo che ci permette di riflettere sull’equilibrio, la gravità e le figure iconografiche che scaturiscono dalla messa in opera di un corpo: il camminare, lo sguardo, il toccare, il voltarsi, il vuoto, la fragilità, l’ascolto, l’abbraccio, andranno a formare il vocabolario di riferimento per ciascuna coreografia.
SABATO 1 APRILE
ore 18
Giulia Mureddu – Bianco
Lisa Labatut – Flocons de porcelaine
Chelo Zoppi – Frame 1
ore 20
Maurizio Giunti – Nello
Giulia Mureddu – Due Volti
Marina Giovannini – Simultanina
DOMENICA 2 APRILE
ore 15.30
Giulia Mureddu – Bianco
Lisa Labatut – Flocons de porcelaine
Chelo Zoppi – Frame 1
ore 17.30
Maurizio Giunti – Nello
Giulia Mureddu – Due Volti
Marina Giovannini – Simultanina
INFO
Biglietto per 3 performance € 5
PREVENDITE
Circuito Boxoffice toscana e online su www.boxol.it tel. 055.210804
INFO E PRENOTAZIONI
Cango Cantieri Goldonetta
Via Santa Maria 25 – Firenze
lun / ven h. 10 – 18
tel. +39 055 2280525
Firenze | Cammino popolare_Piazza del Carmine
LUOGHI DATE e ORARI
Piazza del Carmine, Firenze
sab 8 ottobre h 18
CREDITS
Coreografia: Virgilio Sieni
Assistenti: Maurizio Giunti, Giulia Mureddu
Con: Cittadini e danzatori
SCHEDA
Il procedere passo dopo passo, ritrovando un ritmo comune alle persone che ci stanno vicine, nella prossimità dell’altro, lasciandosi aiutare e sostenendo gli altri. Questo cammino intorno alla Piazza del Carmine, ne raccoglie i margini, ripercorre le traiettorie verso la chiesa e verso il fiume, presentandosi come uno spostamento popolare che annuncia uno spazio dei cittadini. Allo stesso tempo il cammino richiama e solidarizza con tutti quei popoli costretti a fuggire costruendo un lento procedere comune. Passo dopo passo prenderanno vita delle azioni coreografiche che hanno il senso della traccia, della ricchezza simbolica del corpo, del richiamo della bellezza in ogni momento dell’esistenza. Molti partecipanti si sono preparati a questi gesti, molti altri parteciperanno in forma spontanea cercando in ogni istante la vicinanza e l’ascolto dell’altro nell’intento di un unico movimento corale.
Virgilio Sieni
INFO
CANGO
Via Santa Maria, 25 – Firenze
lun – ven h 10 – 18
Tel. 055 2280525
ACCADEMIA
Cammino di settembre_Livorno
CREDITS
LUOGHI, DATE e ORARI
Livorno, Parco Sandro Pertini (ex Parterre), domenica 25 settembre 2016, ore 11:30
INFO e PRENOTAZIONI
Ingresso gratuito
Per info e prenotazioni 055 2280525
Le azioni all’interno del Museo Fattori sono a capienza limitata, è consigliata la prenotazione
SCHEDA
Il procedere passo dopo passo, ritrovando un ritmo comune alle persone che ci stanno vicine, lasciandosi aiutare e aiutando gli altri. Questo cammino solidarizza con tutti quei popoli costretti a fuggire e si ritrova costruendo un lento procedere comune. Passo dopo passo si da luogo a delle azioni coreografiche che hanno il senso della traccia, della ricchezza simbolica del corpo, del richiamo verso la bellezza in ogni momento dell’esistenza.
Pietà_Madri e figli/Padri e figli_Livorno
CREDITS
coreografia Virgilio Sieni
assistenti alla coreografia Chelo Zoppi, Asia Pucci
musica Naomi Berrill – eseguita dal vivo dall’autrice
interpreti Roberta Bacci, Eva Bosakova, Sascha Chimenti, Mia D’Ambra, Alessandra De Simone, Paola De Simone, Simonetta Gabrielli, Eleonora Gianni, Piero Giulietti, Luna Macera, Gino Mentessi, Matilda Mentessi, Giaele Mulinari, Emma Pellegrini, Penelope Pistoia, Paola Quercioli, Giulia Razzauti, Ilio Razzauti, Eleonora Santucci, Margherita Silingardi, Cinzia Tosi, Emma Urgese
LUOGHI, DATE e ORARI
Livorno, Terrazza Mascagni, domenica 18 settembre 2016, ore 18
INFO e PRENOTAZIONI
Ingresso gratuito
Per info e prenotazioni 055 2280525
Le azioni all’interno del Museo Fattori sono a capienza limitata, è consigliata la prenotazione
SCHEDA
L’immagine di madri, padri e figli da un punto di vista visivo richiama alla memoria una ben nota tradizione iconografica occidentale che delinea una specifica forma dell’intimità, del dolore e della bellezza, immediatamente riconoscibile all’interno di un immaginario collettivamente condiviso. Seguendo le pieghe che tale segno generatore ha prodotto nella nostra stessa idea di genere e di identità, l’esperienza ideata da Virgilio Sieni porta la riflessione della danza verso una nuova antropologia della relazione. Tale apertura passa attraverso un’importante questione: quali sono le modalità e i gradi di relazione con l’altro? In che maniera ampliare le possibilità spaziali e relazionali del corpo?