GRETA FRANCOLINI
in residenza per
TAGLIARE LO FILO
CANGO, Cantieri Goldonetta – Firenze
Il lavoro parte dalla figura di San Giuseppe da Copertino il santo dei voli per approdare agli scritti di Angelus Silesius la rosa è senza perché / fiorisce poiché fiorisce, lei a sé stessa non bada / non chiede che la si guardi attraverso appigli estetici di un universo gotico e barocco che recida ogni legame col quotidiano. Quello che si (at)tenta attraverso una stasi in movimento, flusso continuo di un’immobilità dilatata, dilagante, è squartare il movimento impedendogli di avere un tempo. Non si tratta di muoversi con lentezza, di lentezza d’azione, slow motion, non si tratta di tempo dell’azione, ma di un non-tempo che continuamente contraddica il tentativo d’azione. A questo proposito si cercano strumenti, stratagemmi che coinvolgano tutte le possibilità della scena, dalla scenografia al suono alle luci senza gerarchie di sorta, per convertire il corpo-performer in corpo-opera e spezzettare la danza così che perda la sua fonte originale. Questo per ricercare nella danza una possibilità musicale che eviti al movimento di essere il corpo che lo produce evadendo dal proprio essere in funzione di un’eterea presenza costituita da musicalità (non per forza sonora) ma anche visiva.
Tagliare lo filo (titolo provvisorio)
di Greta Francolini
in collaborazione con Domenico Palmeri
produzione Tir Danza
con il sostegno di Teatri d’Imbarco_Teatro delle Spiagge, Kinkaleri spazioK, Company Blu
e per le residenze Cango/Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni, (Firenze); Versiliadanza – Teatro Cantiere Florida (Firenze)
PER INFORMAZIONI
Centro Nazionale di Produzione per la Danza Virgilio Sieni
CANGO Cantieri Culturali Goldonetta
via Santa Maria 23/25 – Firenze
055 2280525 – accademia@virgiliosieni.it