SCOLLINARE
MARZO>SETTEMBRE 2025
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OFFICINE DEL GESTO / PICCOLI MUSEI
Il progetto Officine del Gesto intende sviluppare, attraverso la pluriennale esperienza del Centro di produzione Nazionale Virgilio Sieni, la relazione tra cittadini partecipatori e patrimonio culturale con l’attenzione rivolta all’accessibilità e l’inclusione quali forme di buone pratiche per la co-creazione del territorio e il senso di comunità partecipante.
Officine del Gesto è un progetto di Virgilio Sieni fondato sull’attivazione di officine culturali permanenti: spazi di incontro e sensibilizzazione per intraprendere un viaggio condiviso sulla memoria, sulla tradizione e sulle potenzialità esperienziali dei territori, sempre messi in dialogo con i linguaggi contemporanei dell’arte.
Ponendo il focus sulla questione del dialogo tra essere umano, arte e natura, costruire e abitare, il progetto si articola attraverso cicli di esperienze rivolte al corpo e alla cura del gesto, intese come laboratorio per pensare la città e le forme di aggregazione. Tutto nasce sull’idea del toccare e dell’avvicinare la cittadinanza all’arte e si sviluppa attraverso la creazione inedita di contesti di formazione, educazione, produzione e trasmissione in grado di cogliere la necessità di interazione tra città e territorio.
Il programma include pratiche, laboratori, incontri, processi creativi e percorsi di formazione “sul campo”, da sviluppare insieme alla partecipazione degli abitanti: giovani, bambine e bambini delle scuole primarie, ospiti delle RSA, cittadine e cittadini di ogni età, provenienza e abilità, giovani creativi, Università.
WALDEN / VALDELSA
«Andai nei boschi perché desideravo vivere con saggezza, affrontando solo i fatti essenziali della vita, per vedere se non fossi riuscito a imparare quanto essa aveva da insegnarmi e per non dover scoprire in punto di morte di non aver vissuto. Il fatto è che non volevo vivere quella che non era una vita a meno che non fosse assolutamente necessario. Volevo vivere profondamente, succhiare tutto il midollo di essa, volevo vivere da gagliardo spartano, per sbaragliare ciò che vita non era, falciare ampio e raso terra e riporre la vita lì, in un angolo, ridotta ai suoi termini più semplici.»
(Henry David Thoreau, Walden ovvero Vita nei boschi)
Il progetto Walden Valdelsa / Musei e comunità della Valdelsa per la costruzione del territorio, prende spunto da uno slancio di vita nei confronti della realtà che Thoreau intraprese con l’esperienza di Walden. Un viaggio, un ritirarsi che assume la forma dell’apertura, del cominciamento rivolgendo l’attenzione alle cose essenziali della vita e intuendo le altre opportunità che la vita stessa pone nel momento del confronto e dell’incontro con l’inconsueto.
L’unicità straordinaria che emerge dal territorio della Valdelsa, esaltato dall’insieme dei musei – di arte, archeologia, memoria, scienza e tecnica- è il concetto di vicinanza e prossimità nella salvaguardia delle diversità. Un territorio che esprime i valori più alti della convivenza attraverso una differenziazione sostanziale del suo patrimonio, unitamente ai processi di cura che la comunità può intraprendere, aprono ad una visione rivolta all’inclusione e salvaguardia del territorio.
Il progetto intende sviluppare, all’interno del Musei degli undici Comuni della Valdelsa, attraverso la pluriennale esperienza del Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni, la relazione tra cittadini e patrimonio culturale. Sarà elaborato un programma articolato di pratiche, laboratori, incontri, processi creativi e percorsi di formazione “sul campo”, da sviluppare insieme alla partecipazione degli abitanti: giovani, bambine e bambini delle scuole primarie, ospiti delle RSA, cittadine e cittadini di ogni età, provenienza e abilità, giovani creativi, Università.