Esodi Livorno

Esodi 1

CREDITS

Ideazione, coreografia: Virgilio Sieni
Direzione musicale :  Giovanni Sbolci
Assistenti alla coreografia :  Chelo Zoppi, Asia Pucci, Maurizio Giunti
Interpreti : Flavia Adorini, Maria Grazia Ambrosino, Federica Benedetti, Michela Bientinesi, Federica Boesmi, Stefania Brogi, Sandy Buscarino, Olimpia Capitano, Chiara Cartoni, Paola Catastini, Caterina Ceccarini, Sascha Chimenti, Federica Cresci, Beatrice Croce, Tiziana De Felice, Elisa De Luca, Rita De Marco, Rossana Di Stefano, Elisabetta Draghetti, Alfredo Fagni, Gabriella Farris, Francesca Ferrara, Simonetta Filippi, Rosaria Giuffrida, Cristina Giuliani, Franca Izzo, Fiamma Lolli, Elena Lorenzini, Valentina Mannocci, Luciano Sergio Maraio, Elena Marchi, Giulia Marino, Giacomo Masoni, Giovanna Meacci, Elena Milanesi, Alessandro Milianti, Giordano Notari, Valeria Ortoleva, Federica Piro, Riccardo Polini, Giulia Razzauti, Vivetta Rossi, Marta Rubichi, Antonella Sartini, Gabriella Torriti
Musica eseguita dal vivo :  Ensemble strumentale del Laboratorio Orchestrale 2015
Organizzato da :  Associazione Amici dell’Istituto Mascagni e Istituto Superiore di Studi Musicali Pietro Mascagni
 

 

Durata:30′
Prima rappresentazione: Porto di Livorno, Molo Capitaneria, 19 settembre 2015
 
 

SCHEDA

Tre partiture corali si intrecciano su un molo del Porto evocando l’epopea biblica dell’esodo ma anche quella contemporanea dei tanti migranti che ogni giorno abbandonano la loro terra in cerca di accoglienza e di pace, che ogni giorno tentano di attraversare un Mediterraneo tragicamente macchiato di sange. Su questo sfondo la figura della pietà si riversa dall’antica iconografia nel nostro presente con dolorosa pertinenza. Sono profughi senza tempo colti lungo il cammino, avvolti in vecchie coperte pesanti o in leggerissimi tessuti termici. Non sappiamo da quale paradiso perduto si allontanino, né verso quale paradiso da riconquistare siano diretti. Circondati dall’acqua nella fragilità del passaggio, è il procedere insieme – tra incrinature e lievi contatti, quasi fossero un unico corpo – a dargli forza e speranza.