LE COSE VICINE
restituire il gesto alle cose dimenticate
Territori del gesto 2022
un progetto di Virgilio Sieni
VIRGILIO SIENI
PROFEZIE
Pratiche sul corpo e la cura delle cose e dello spazio
Palazzo Te, MANTOVA
4>10 aprile 2022
Performance finale: domenica 10 aprile h 20
Un progetto di Virgilio Sieni
Assistente Delfina Stella
Assistenti al progetto Maria Vittoria Feltre e Giovanna Venturini
Musica live Giacomo Ferrigato
Interpreti Alberta Bassi, Silvia Basso, Daniela Bianchini, Gloria Biglione, Antonella Caiola, Alessandro Catalano, Noemi Chiarentin, Iris Dall’aglio, Carlo Falchi, Lucia Forante, Giuseppina Franzese, Angela Ghirardi, Rita Leonardi, Diana Loro, Elena Luberto, Caterina Madella, Rebecca Monfardini, Michela Pegoraro, Stelvio Pini, Silvia Pocetti, Caterina Pontiroli, Gianluca Possidente, Tosca Ragonese, Ester Scopelliti, Anna Sguazzi, Simone Spiritelli, Guglielmina Vignoli
Produzione Fondazione Palazzo Te
in collaborazione con Centro di Produzione della Danza Virgilio Sieni
con il supporto di Iuvenis Danza
Performance inserita nel progetto Le cose vicine. Restituire il gesto alle cose dimenticate.
parte del programma Scuola di Palazzo Te – Fare Arte 2022
e di Territori del gesto 2022
La cosa non è semplice presenza.
Senza suoi i gesti la cosa nemmeno esisterebbe.
Quelli che l’hanno creata, curata, toccata, utilizzata, sguardi distratti e attenti, pensieri creativi, di piacere, d’abbandono.
La cosa dimenticata è prima di tutto una perdita di gesti.
Virgilio Sieni
Nell’ambito della Scuola di Palazzo Te 2022 Virgilio Sieni ha condotto il percorso di creazione e trasmissione “Profezie” che coinvolge cittadini e performer di qualsiasi età nella ricerca del gesto perduto nell’oblio dell’oggetto.
Partendo da alcuni oggetti simbolici scelti da una collezione di cose “dimenticate e magiche” appartenenti ai partecipanti, si creeranno azioni coreografiche sull’aura dell’oggetto e sulla “magia” che trapela dal tocco e dal rivolgersi ad essi diversamente, agendo secondo canali percettivi di sensibilizzazione alla tattilità, intesa come dispositivo di vicinanza, cura, ascolto del corpo.
Restituire il gesto alle cose cadute in oblio conduce ad una riflessione sull’abitare, osservando come il “gesto ascoltato” possa rappresentare l’atto di cura necessario da rivolgere alla nostra presenza e all’incontro con l’altro.
Le azioni coreografiche distribuite nelle stanze di Palazzo Te creano un percorso meditato sulla tattilità e la cura delle cose. Lo spazio immersivo di ogni stanza accoglie dei brevi rituali intesi come installazioni agite intimamente nel silenzio melodico del gesto che incontra l’aria. Le danze notturne che fuoriescono da quest’esperienza si tratteggiano silenziose cercando tracce nelle cose e gli oggetti rigenerati e insieme creare l’aura tangibile dell’incontro.
VIRGILIO SIENI
TRACCE DI LUCE
Pratiche sul corpo e la cura delle cose e dello spazio
RIVALTA SUL MINCIO (MN)
23 giugno >1 luglio 2022
Performance finale: venerdì 1 luglio h 20
Un progetto di Virgilio Sieni
Assistenza artistica Delfina Stella
Assistenti al progetto Michela Pegoraro, Giovanna Venturini
Musica live Giacomo Ferrigato
Interpreti Paola Amabiglia, Silvia Basso, Stefania Battisti, Linda Battocchio, Simonetta Beffa, Gloria Biglione, Greta Bonamassa, Timut Borgo, Irene Cantarelli, Marisa Cantoni, Alessandro Catalano, Michela Centon, Valeria Cianciusi, Daniela Coaro, Veronica Di Giannantonio, Eliana Forte, Lisa Freddi, Chiara Lui, Andrea Maragliano, Rebecca Monfardini, Alessandra Piano, Fiorenza Raffagli, Susanna Rosin, Laura Rovizzi, Jessica Sedda, Alessia Sinato, Corso Zucconi
Barcaioli Vanes Raipi, Cesare Goldoni, Mario Sordelli, Giovanni Goldoni, Edoardo Chizzoni e Bertossi Bruno
con il prezioso supporto del Sindaco di Rodigo Gianni Grassi
produzione Fondazione Palazzo Te, Centro di Produzione della Danza Virgilio Sieni
in collaborazione con Comune di Rodigo e Parco del Mincio
Sento il tempo come un enorme dolore.
Abbandono sempre ogni cosa con esagerata commozione.
La povera stanza d’affitto dove ho passato alcuni mesi,
il tavolo dell’albergo di provincia dove sono stato sei giorni,
perfino la triste sala d’attesa della stazione dove ho speso due ore aspettando il treno:
si, le cose buone della vita mi fanno male in modo metafisico quando le abbandono e penso,
con tutta la sensibilità dei miei nervi, che non le vedrò né le avrò mai più,
perlomeno in quel preciso ed esatto momento.
Fernando Pessoa
Tornare sulle rive del fiume Mincio assume il significato di una risonanza preziosa, anch’essa traccia di un tempo che crea continuità e ritrova quei gesti gentili immersi e depositati nella natura del Parco, abitato la scorsa estate con il progetto Danze del Fiume. TRACCE DI LUCE ha preso forma come un’opera collettiva attraverso l’immersione del gesto nel paesaggio.
Le azioni coreografiche sono state distribuite sulle sponde del fiume cogliendo dettagli e declinazioni poetiche del territorio. Lo studio del gesto è stato rivolto al modo di abitare la natura.
PER INFORMAZIONI
Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni
E-mail: accademia@virgiliosieni.it
www.virgiliosieni.it