CENTRO DI RILEVANTE INTERESSE PER LA DANZA VIRGILIO SIENI / FRANCO LA CECLA
MALTABIENNALE.ART 2024
IN-NISA JISSALVAW ID-DINJA / IL MONDO SALVATO DALLE DONNE
13-16 MARZO 2024
ĦAĠAR QIM (MALTA)
In collaborazione con ŻUGRAGA DANCE
Ogni volta che calpestiamo il suolo di un territorio incontriamo quello che ci ha preceduto, storie e avvenimenti che hanno determinato la nostra presenza oggi in questo luogo. La terra che calpestiamo raccoglie e scioglie questo susseguirsi e incrociarsi di avvenimenti mescolando i secoli. La polvere che si alza avvolge tutt’oggi i nostri respiri. Il corpo diviene il luogo a partire dal quale si schiude l’accesso al mondo, il nostro commercio con la natura, gli altri, la storia, quell’intreccio chiasmico di uscita e ritorno in sé. L’archeologia, le rovine, sono un concatenamento di avvenimenti che continuano inarrestabili a mutarci, a domandarci. Ħaġar Qim è materia vibrante che muove le ossa, si mescola ai venti, chiede tutt’oggi di essere partecipe alla storia, risuona con il tenero calcare, si rivolge alle donne e gli uomini, alle api e alla natura, al suono scomparso del passaggio dei carri che trasportavano le pietre per la costruzione dei Templi.
Il mondo salvato dalle donne, parafrasando Elsa Morante, riflette sugli spazi di libertà raccolti nei gesti odierni di donne.
Sono stati scelti 7 proverbi “maltesi” di carattere estremamente misogino, che raccontano di un passaggio nel tempo di posture contratte, discriminatorie.
Il mondo salvato dalle donne si articola in cerimonie gestuali interpretate da donne, che si svolgono lungo un cammino sulla scogliera di Ħaġar Qim.
Ogni proverbio è manipolato e rovesciato da azioni create dalla condivisione tra donne e natura per costruire forme d’incontro attraverso gesti che richiedono amicizia, ascolto, resistenza. Come un processo alchemico, le parole dei proverbi si sciolgono e si ricompongono in gesti.
Questo nascente metabolismo, allo stesso tempo silenzioso e emancipato, unisce la natura al corpo, il gesto al luogo, la coreografia al rito e fa emergere l’urgenza dell’abitare secondo forme d’ascolto nell’invenzione del quotidiano.
1.Raġel jaħlef u mara tibki temminhomx.
Mai credere ad un uomo che bestemmia o a una donna piangente.
2. Min jisma’ mill-mara, wiċċ Alla qatt ma jara.
Colui che ascolta sua moglie non vedrà mai la faccia di Dio.
3. Dar mingħajr mara bħal minestra mingħajr qargħa.
Una casa senza donna è come una minestra senza zucca.
4.Il-mara li ma tifhimx b’daqqa t’għajn ma tifhimx b’daqqa ta’ ponn.
Una donna che non capisce con uno sguardo non capirà nemmeno con un pugno.
5. Għarusa ġdida, kull ma tmiss kollu jfuh.
Ciò che tocca una novella sposa sa di fragranza.
6. Sebgħa nisa f’sensihom miġnun jgħaddihom.
Sette donne sensate sono superate da un uomo pazzo.
7. Jekk ir-raġel jikxef karusu, il-mara tieħdu għal flusu.
Se un uomo fa sapere a una donna cosa ha nel salvadanaio, lei lo sposerà per i suoi soldi.
PERFORMANCE
13 e 16 marzo 2024
Area archeologica di Ħaġar Qim
IN-NISA JISSALVAW ID-DINJA / IL MONDO SALVATO DALLE DONNE
Performance
coreografia e spazio Virgilio Sieni
in collaborazione con Franco La Cecla
interpreti Sara Accettura, Chiara Bellich, Jeanne Delattre, Roberta Esposito, Aleksandra Konarska, Maria Lanfren, Catherine Limbada, Petra Mizzi, Federica Pettinato, Paola Prigolio, Maria Sammut
musicisti Roberta Attard, Maria Conrad
produzione maltabiennale.art 2024, Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni
collaborazione al progetto ŻUGRAGA DANCE / Patsy Chetcuti, Gaby Davies
un ringraziamento particolare a Sofia Baldi Pighi
e Emma Mattei, Nigel Baldacchino, Sharon Sultana, Mario Cutajar, Michelle Delceppo, Maris Elena Zammit, Mary Rose Muscatt, Ryan Vella, Sarah Lee, Curtis Callus