MONDO NOVO
Per una geografia emozionale della città
un progetto di
Virgilio Sieni
in collaborazione con
CSS Teatro stabile di innovazione del FVG
4, 5, 6 giugno 2021
Mondo Novo è un progetto ideato dal coreografo Virgilio Sieni per la città di Udine e per la Stagione Teatro Contatto Blossom Fioriture nel contesto delle sue pratiche per i Territori del gesto, nuove contesto di creazione, ricerca e rigenerazione dei territori attraverso i linguaggi dell’arte.
Virgilio Sieni — legato al CSS da una collaborazione pluriennale — crea un nuovo progetto artistico ispirato dai colori delle grandi opere e delle acqueforti dei Tiepolo, primo fra tutte, il grande affresco “Il mondo novo” (1791) di Cà Rezzonico a Venezia. L’esperienza di Mondo Novo, sospesa più di un anno fa a causa della pandemia, è ripresa ampliando la riflessione sul concetto di spazio tattile e proponendo un percorso danzato sulle forme di vicinanza con l’altro attraverso l’ascolto delle cose e della natura. In un grande spazio urbano, nel piazzale del parcheggio sud dello stadio di Udine, il noto coreografo fiorentino incontra gli spettatori e i partecipanti — cittadini, danzatori, performer, artisti e studenti — e guida la loro attenzione alle qualità del gesto e della tattilità, in una danza che nasce dalla capacità di ascolto e di sguardo.
“Nella pittura del Tiepolo – Il mondo novo — una folla indistinta, ma con all’interno presenze emblematiche, è radunata per ammirare un cosmorama, un innovativo dispositivo ottico che lascia intravedere paesaggi esotici con giochi di luci, riflessi e proiezioni. I personaggi sono raffigurati tutti di schiena, eccetto un fanciullo e un pulcinella. Emerge un senso dell’infinito, visibile nei dettagli dello sguardo e dell’attesa.
In questa nascente geografia emozionale, alcuni gruppi di cittadini e danzatori daranno vita a forme di contatto con l’intorno della persona, ciò che chiamiamo aura, la capacità di simbiosi con l’altro. Ecco che lo spazio della persona diviene un luogo condiviso e attraversabile: uno spazio tattile da accudire. La creazione di piccole comunità mette così in evidenza le possibilità di intravedere la lontananza come una declinazione dell’evasione, come un gesto di fuoriuscita dallo stato delle cose per vivere nella scoperta del presente.
Mondo Novo sarà una meditazione sulla tattilità e sulle possibilità di abitare spazi urbani “improbabili”, spesso lasciati ad un oblio che li esclude dalla mappa riconosciuta della polis.
Agito all’imbrunire, lo spazio dell’azione è un immenso parcheggio, un luogo marginale che ci pone fuori misura nel momento in cui proviamo a viverlo, camminandoci. I cittadini agiranno costruendo l’azione attraverso un’accorta geografia inedita di scoperte spaziali, si darà vita a forme di contatto con l’intorno della persona, ciò che chiamiamo aura: la capacità di simbiosi con l’altro.
La folla agirà di spalle, il fanciullo e il pulcinella, emblematicamente evidenziati dal Tiepolo, divengono le presenze intorno alle quali tessere il discorso collettivo e gestuale. Giovani musicisti accompagneranno le azioni marcando ritmi regolari e ripetuti mentre figure all’interno del gruppo faranno da contrappunto, generando un gioco di risonanze, rimandi, trasmissioni, attese, dubbi.”
Territori del Gesto è un progetto di Virgilio Sieni, un contesto inedito di formazione, creazione e sensibilizzazione artistica, fondato su un continuum di esperienze che accomunano artisti e persone di tutte le età, abilità e provenienza.
Il progetto, già nella sua fase preliminare, prevede un fitto programma di eventi che intende intensificarsi nei prossimi anni, coinvolgendo comunità e stakeholders disseminati su tutto il territorio nazionale.
Territori del gesto si definisce nella realizzazione di interventi artistici partecipativi legati ai linguaggi del corpo e della danza con l’obiettivo di sensibilizzare le comunità sui temi della cura e della connessione tra corpo e luogo. Il progetto si pone come una piattaforma di innovazione culturale che promuove i linguaggi artistici come driver di sviluppo e rigenerazione territoriale aprendo un dialogo sul futuro dei borghi, delle città, delle periferie e delle aree rurali, recuperando e valorizzando gli elementi culturali distintivi e le identità territoriali di ciascuna area.
© Daniele Fona