CENTRO NAZIONALE DI PRODUZIONE DELLA DANZA VIRGILIO SIENI
MAN_ MUSEO D’ARTE PROVINCIA DI NUORO
IN COLLABORAZIONE CON FUORIMARGINE / CENTRO DI PRODUZIONE DELLA DANZA E DI ARTI PERFORMATIVE DELLA SARDEGNA
VIRGILIO SIENI / FRANCO LA CECLA
SLEEP IN THE CAR
24-25 MAGGIO 2024
NUORO (NU)
VIRGILIO SIENI
TATTILITÀ
SCUOLA ESTIVA SULL’ARTE DEL GESTO
18>25 maggio 2024
NUORO (NU)
Ideazione e coreografie di Virgilio Sieni
In collaborazione con Franco La Cecla
Assistenza artistica Donatella Cabras
Un progetto del MAN Museo d’Arte della Provincia di Nuoro
e del Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni
in collaborazione con Fuorimargine / Centro di Produzione della Danza e Arti Performative della Sardegna
Venerdì 24 maggio ore 19 e dopo Solo Goldberg Variations
Vari luoghi della città, partenza da Piazza Vittorio Emanuele
Sabato 25 maggio 2024 ore 18.30 e dopo Archeology
Vari luoghi della città, partenza da Belvedere Cattedrale S. Maria della Neve
Di Virgilio Sieni
In collaborazione con Franco La Cecla
Musica Domenico Scarlatti, Sonata in D Minore, K32, aria
Interpreti Alma Rosa Cerri, Enrico Lamendola, Elena Compostu, Miriana Sale
Assistenza artistica Donatella Cabras
Responsabile di produzione Alessandro Moni
Sleep in the car, sonno in macchina, dormire in auto, o l’imperativo dormi in macchina! È una provocazione che apre varie sollecitazioni. L’idea di una libertà dalla casa, via dalla pazza folla, verso il diritto a dormire dappertutto on the road (ma protetti dall’auto come sostituto della casa). L’idea di un sonno in compagnia di qualcuno o di molti alla scoperta della notte in luoghi lontani e allo stesso tempo la scomodità dei corpi che all’auto devono adattarsi. Accanto a queste “libertà” c’è la costrizione di chi in macchina deve dormire perché non ha più o non ha mai avuto una casa. Una condizione frequente nelle nuove povertà che hanno colpito spesso le classi medie in vari paesi industriali lasciando loro dopo il crollo dei mutui solo l’auto. E poi c’è il sonno in auto come lavoro, come i taxisti indiani o cinesi o giapponesi che non hanno il tempo di tornare a casa e ricavano durante la giornata un mucchietto di minuti di sonno. Sleep in the car è l’immagine della nostra strana condizione contemporanea, dove l’auto si è sostituita alle case ma anche agli spazi pubblici dove una volta si poteva sonnecchiare su una panchina, appoggiati al gomito su un tavolino, su una sedia fuori dalla porta. È anche la provocazione di una dimensione intima da riconquistare dove il sonno sia la vittoria della dimensione dello “stare” sulla frenesia dell’andare. Emmanuel Levinas che su sonno e insonnia ha scritto moltissimo dice che il sonno dimostra che noi siamo un luogo in cui dimorare, quando dormiamo centriamo il mondo su noi stessi.
Franco La Cecla
INFO
www.museoman.it