ⓒ Foto di Orlando Caponetto
COMPAGNIA VIRGILIO SIENI
SONATE BACH
DI FRONTE AL DOLORE DEGLI ALTRI
VENERDÌ 31 GENNAIO ORE 21.00
SABATO 1 FEBBRAIO ORE 21.00
TEATRO LAURO ROSSI, MACERATA
Coreografia e regia Virgilio Sieni
Interpreti Jari Boldrini, Maurizio Giunti, Giulia Mureddu, Andrea Palumbo, Valentina Squarzoni
Musica Johann Sebastian Bach Tre Sonate per viola e pianoforte (BWV 1027, 1028, 1029)
Eseguita dal vivo da Naomi Berrill (violoncello), Vittoria Quartararo (pianoforte)
Costumi Giulia Pecorari, Giulia Bonaldi, Marysol Maria Gabriel
Luci Andrea Narese, Virgilio Sieni
Direzione tecnica Marco Cassini
Produzione Compagnia Virgilio Sieni
In collaborazione con RED Festival Reggio Emilia Danza, Festival Chiassodanza
La Compagnia è sostenuta da MIC, Regione Toscana, Fondazione CR Firenze
Il lavoro nasce nel 2006 come riflessione sulle atroci tragedie che si abbattevano sui civili nelle guerre di quei decenni. Tutt’oggi la storia perpetua questo flagello e la ripresa di Sonate Bach assume la forma di una cerimonia che destina il tempo della danza nelle declinazioni del dono e della compassione.
Sono 11 coreografie che deflagrano nel gesto del dolore e della pittura, e ci rammentano altrettanti avvenimenti tragici accaduti nei conflitti recenti: Sarajevo, Kigali in Rwanda, Srebrenica, Tel Aviv, Jenin, Baghdad, Istanbul, Beslan, Gaza, Bentalha, Kabul.
11 date emblematiche raccolte intorno agli 11 brani che compongono le tre Sonate di Johann Sebastian Bach. Centinaia di fotografie tratte dagli archivi dei reporter di guerra hanno fornito i fotogrammi drammatici che compongono la partitura di una coreografia che assimila quelle posture, fotografie di corpi che si diluiscono attraversando la dinamica e la figura, cercando un approccio irrisolvibile all’orrore.
La danza qui afferma lo sforzo di evocare da queste macerie di esistenza una bellezza impossibile e paradossale, da cesellare con lo strumento etico e politico per eccellenza: il gesto.
L’attenzione torna quindi alla questione del corpo, al suo significato, alla sua complessità e attualità.
Come ci indica Susan Sontag nel suo Davanti al dolore degli altri, la sola risposta che si offre è ancora quella rivolta allo sguardo del pittore del Trecento: la sublimazione della tragedia nella trasfigurazione artistica senza commento, che coinvolge insieme l’umano e il sacro, il singolare e l’universale. Le 11 danze che si succedono hanno l’aspetto di ballate; allo stesso tempo sono una continua dedica in memoria, riferita agli eventi che segnano iconograficamente il tessuto coreografico.
“Considero Sonate Bach una tra le sedici coreografie che hanno fatto la storia del Novecento.
Danzare l’angoscia, la paura, la morte assurda e ingiusta: impresa non facile che tuttavia riesce nella lancinante bellezza, madida d’intensità.”
Marinella Guatterini
Sonata No.1 G-dur BWV 1027
1 JENIN, 3 aprile 2002 Adagio
2 SARAJEVO, 5 febbraio 1994 Allegro ma non tanto
3 KABUL, 5 marzo 2007 Andante
4 TEL AVIV, 1 giugno 2001 Allegro moderato
Sonata No.2 D-dur BWV 1028
5 SREBRENICA, 11 luglio 1995 Adagio
6 ISTANBUL, 15 novembre 2003 Allegro
7 GAZA, 6 luglio 2006 Andante
8 BESLAN, 1>3 settembre 2004
Sonata No.3 g-moll BWV 1029
9 BAGHDAD, 20 Marzo 2003 Vivace
10 BENTALHA, 23 settembre 1997 Adagio
11 RWANDA>KIGALI, 7 aprile 1994 Allegro
INFO E PRENOTAZIONI
Teatro Lauro Rossi
Piazza della Libertà, 21, Macerata
www.marchespettacolo.it